La musica come strumento di integrazione sociale e mezzo di contrasto alle fragilità dei bambini.
Il progetto, promosso dalla Fondazione Anna Mattioli in collaborazione con Fondazione Mus-e, offre a bambini e ragazzi la possibilità di suonare in modo immediato ed istintivo, prendendo parte ad una vera e propria orchestra, senza una specifica preparazione musicale: un percorso costante e regolare, per arrivare a risultati musicali e interpretativi concreti, con impegno individuale e di gruppo, stimolando il potere creativo dei più giovani.
L’orchestra è costituita interamente da percussioni, con circa 50 strumenti diversi, divisi in 4 famiglie strumentali: pelli, tastiere, metalli e legni. Nell’orchestra, ogni bambino percussionista ha il suo ruolo, la sua voce, la sua forza, la sua responsabilità. Ciascuno diventa uno strumento fondamentale e indispensabile: insieme nasce la musica, dal silenzio al battito, fino al grande suono generato dalla fusione delle energie di tutti. L’armonia che i bambini sperimentano diventa la lingua che li unifica ed integra, che consente di superare le difficoltà e le barriere culturali e permette di svelare l’incanto della bellezza creata insieme.
Il progetto ha per obiettivo anche il contrasto alla povertà educativa ed è rivolto a bambini che frequentano scuole pubbliche primarie in aree a rischio di marginalità sociale: il linguaggio artistico diventa un mezzo potente per contribuire a sviluppare resilienza, autostima, concentrazione, favorendo l’inclusione dei bambini più fragili per motivi culturali, sociali, cognitivi.
I laboratori artistici agiscono, inoltre, da un punto di vista emotivo e relazionale, incoraggiando creatività e auto-espressione e stimolando lo sviluppo delle capacità comunicative: grazie ad essi, il bambino impara a non sentirsi una realtà isolata e a relazionarsi la comunità di adulti e coetanei. Oltre ai laboratori, l’orchestra ha in programma anche dei concerti in cui sono coinvolte la scuola, le famiglie dei bambini e l’intera comunità cittadina per sensibilizzare tutti sui temi dell’integrazione e del sostegno alla fragilità delle radici più vulnerabili ed esposte della società.