RITMI DI INCLUSIONE: Un viaggio tra creatività e inclusione con il Laboratorio di Mosaico

La Fondazione Anna Mattioli, in collaborazione con Muse Parma, ha dato vita a una giornata speciale all’insegna della creatività e della scoperta grazie al laboratorio di mosaico organizzato nell’ambito del progetto Ritmi di Inclusione.

Protagonisti di questa esperienza sono stati i bambini della scuola Pezzani, guidati dall’artista Giuseppe Fornasari. I giovani partecipanti si sono immersi in un affascinante viaggio tra forme e colori, osservando i materiali, toccando tessere di diverse consistenze e scegliendo con attenzione le sfumature più adatte per i loro mosaici.

Il tema dell’anno: L’acqua e l’ambiente dei ghiacci

Quest’anno i piccoli artisti si sono lasciati ispirare dal delicato e meraviglioso ecosistema polare. Attraverso le tessere colorate, hanno rappresentato la bellezza e la fragilità di questo ambiente, imparando a rispettare e valorizzare la natura. Durante il laboratorio, tra sorrisi e risate, i bambini hanno sperimentato come combinare le forme per creare immagini suggestive e colorate.

Un percorso tra storia e pratica

L’attività è iniziata con una visita a un laboratorio artigianale, seguita da una lezione sulle tecniche del mosaico, dalle antiche realizzazioni di Pompei e Ravenna fino ai metodi contemporanei. Con matita alla mano, i bambini hanno disegnato i bozzetti, scelto le tessere e composto le loro opere uniche, guidati dall’entusiasmo e dalla voglia di esprimersi attraverso l’arte.

Le emozioni dei bambini

La giornata si è conclusa con uno sguardo di meraviglia davanti ai primi mosaici completati. “È come fare un puzzle colorato, ma lo creiamo noi!” ha commentato uno dei bambini con entusiasmo, esprimendo la gioia di aver creato qualcosa di personale e significativo.

Verso l’esposizione finale

Il percorso del laboratorio proseguirà con altre sessioni, fino a culminare nella grande esposizione finale presso la sede della Fondazione Anna Mattioli. In questa occasione, le famiglie potranno ammirare il frutto del lavoro dei bambini e condividere insieme la gioia di questa esperienza.

Grazie a questa iniziativa, i bambini non solo imparano una tecnica antica e preziosa, ma sviluppano anche fantasia, manualità e spirito di collaborazione. L’inclusione, infatti, passa anche attraverso l’arte e la condivisione di esperienze positive.